Normativa

La Normativa regolamenta gli interventi di tinteggiatura sull’edificato storico, ed è volta sia a proteggere ed a tramandare l’immagine cromatica attuale, sia ad impedirne ogni possibilie monotonia.
Pertanto, per tutti i tracciati viari, in accordo con il Piano dell’Arredo Urbano, propone il mantenimento e quindi il ripristino ed il restauro sia degli elementi del materiale lapideo che del loro disegno di connessione, tutelando il tono grigio azzurro dell’antico selciato.

Per le pareti murarie:

  • tutela tutti quegli elementi dell’ordine architettonico, in pietra o stucco, che emergono dalla parete muraria, per i quali impone il restauro o il ripristino;
  • vieta l’applicazione sui muri di pitture sintetiche, con o senza inerti di quarzo di varie granulometrie;
  • impone di sostituire, nelle nuove tinteggiature, pitture sintetiche con inerti di quarzo con quelle
    a calce e terre o con quelle ai silicati di potassio a norma DIN 18363;
  • ripropone, nella tavolozza, i toni dei quattro colori tradizionali del costruito dell’Isola;
  • permette agli abitanti di scegliere il colore per i propri edifici, mantenedo quella alternanza di colori che rappresenta oggi nel suo insieme il “colore urbano” di Ponza.

La Tavolozza e gli 8 rilievi cromatici sono esposti in permanenza nelle sale del museo Comunale, al fine di interessare e coinvolgere gli abitanti sul tema del colore storico della città.

Per il cittadino che intende strutturare i prospetti esterni della propria casa, il Piano del Colore non deve essere inteso come un vincolo coercitivo, ma come guida e consiglio culturali, a tutela dell’immagine del patrimonio paesaggistico dell’Isola.

Marcella Morlacchi
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